Xa Stazione - Gesù spogliato delle sue vesti
Ti Adoriamo, o Cristo, e Ti Benediciamo. Perchè con la Tua Croce hai redento il mondo!
Dal Vangelo secondo Luca
Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo:
"Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto".
Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano:
"Se tu sei il re dei Giudei. salva te stesso".
C'era anche una scritta sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.
Meditazione
La croce oggi si leva sulle cime delle chiese; è un segno portato quasi come un'onorificenza, a volte cesellata in un metallo prezioso. Ma in quei giorni, là in quella sperduta provincia dell'impero romano, era un emblema terribile e infame. il supplizio dei ribelli e degli schiavi. È per questo che san Paolo non esitava a riconoscere che Cristo crocifisso era "scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani" (1Cor 1,23).
Gesù precipita nell'umiliazione più amara. divenendo fratello di tutti gli ultimi della terra. Anzi, ormai egli si avvia all'agonia e alla morte; e questo sarà l'apice dell'incarnazione. Dio, infatti, non muore perché egli è eterno: il Figlio di Dio, per essere veramente uomo, deve gustare anche il sapore terribile e oscuro della morte.
È così che egli diventa veramente uno di noi, presente con noi anche in quell'estrema battaglia tra vita e morte, in quella lacerazione drammatica che si ripete quasi in ogni ora e minuto sulla faccia della terra.
Ma in questo abisso di desolazione brilla una luce che prelude a un'alba.
Quella scritta ironica e condannatoria "Questi è il re dei Giudei" contiene in sé una segreta e profonda verità. Gesù entra nell'umiliazione della croce e nel grembo oscuro della morte, non per dissolversi ma per aprire la porta della gloria e della vita.
Egli. infatti, è re, come aveva detto a Pilato, ma il suo "regno non è di questo mondo".
È il regno della verità "e chiunque è dalla verità ascolta la mia voce" (GV 18,36-.37) ed è pronto a seguire Cristo sulla croce e nella morte, per essere con lui nella luce e nella vita che non si spegne.
Padre, Ave, Gloria