sabato 17 febbraio 2007

Le pene dell'inferno

Le pene dell'inferno - dal Diario di Santa Maria Faustina Kowalska

Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. È un luogo di grandi tormenti, la sua estensione è spaventosamente grande. Le varie pene che ho visto: la prima pena che costituisce l'inferno è la perdita di Dio; la seconda, il continuo rimorso di coscienza; la terza, la propria condizione non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetrerà l'anima senza distruggerla, è una pena terribile, perché è un fuoco puramente spirituale, acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e nonostante l'oscurità i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di Satana; la settima pena è una disperazione tremenda, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono le pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime, che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima è tormentata in maniera tremenda e indescrivibile secondo il modo in cui ha peccato. Ci sono orribili caverne, voragini di tormenti dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se l'onnipotenza di Dio non mi avesse sostenuto. Il peccatore sappia che sarà torturato per tutta l'eternità coi sensi che ha usato per peccare. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si scusi dicendo che l'inferno non c'è, o che nessuno c'è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio, sono stata negli abissi dell'inferno per parlare di esso alle anime e testimoniare che l'inferno esiste.


In sintesi l'inferno è:

1) La perdita di Dio (Via, lontano da me, maledetti (Mt 25,41)). Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza (2 Ts 1,9).
2) Il rimorso di coscienza (Il loro verme non muore (Mc 9,48)).
3) La propria condizione non cambierà MAI (E se ne andranno questi al supplizio eterno (Mt 25,46)).
4) Il fuoco (Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno (Mt 25,41)).
5) L'oscurità (Gettatelo fuori nelle tenebre (Mt 22,13; Mt 25,30)).
6) La compagnia di Satana (Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli (Mt 25,41)).
7) La disperazione (Là sarà pianto e stridore di denti (Mt 22,13; Mt 24,51; Mt 25,30)).