martedì 6 marzo 2007

Le sei Apparizioni ai tre Pastorelli

Le sei Apparizioni ai tre Pastorelli


Prima apparizione: 13 maggio 1917

I tre veggenti giocavano alla Cova da Iria quando notarono due luci come lampi, dopo i quali videro la Madre di Dio sull'elce. Era "una Signora tutta vestita di bianco, più splendente del sole, che diffondeva una luce più chiara e intensa di un bicchiere di cristallo pieno di acqua pura, attraversato dai raggi del sole più ardente", descrive Lucia. Il suo volto indescrivibilmente bello, non era "né triste, né allegro, ma serio", con un tono di dolce rimprovero. Le mani giunte, come per pregare, appoggiate sul petto e volte verso l'alto. Dalla mano destra pendeva un rosario. Le vesti parevano fatte soltanto di luce. La tunica era bianca, e bianco il mantello, orlato d'oro, che copriva il capo della Vergine e le scendeva ai piedi. Non le si vedevano i capelli e le orecchie. I tratti della fisionomia, Lucia non ha mai potuto descriverli, perché le fu impossibile fissare il volto celestiale, che abbagliava. I veggenti erano così vicini alla Madonna - più o meno a un metro e mezzo di distanza - che rimanevano nella luce che la circondava, o che diffondeva. Il colloquio si svolse in questo modo:

La Madonna: "Non abbiate paura, non vi faccio del male".
Lucia: "Di dove è Vostra Signoria?"
La Madonna: "Sono del cielo" (e La Madonna alzò la mano per indicare il cielo).
Lucia: "E cosa vuole da me Vostra Signoria?"
La Madonna: "Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi consecutivi il giorno 13, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e che cosa voglio. Poi ritornerò ancora qui una settima volta".
Lucia: "E anch'io vado in cielo?"
La Madonna: "Sì ci vai".
Lucia: "E Giacinta?"
La Madonna: "Anche lei".
Lucia: "E Francesco?"
La Madonna: "Anche lui, ma deve recitare molti rosari".
Lucia: "Maria das Neves è già in cielo?"
La Madonna: "Sì c'è già".
Lucia: "E Amelia?"
La Madonna: "Resterà in purgatorio fino alla fine del mondo.
"Volete offrirvi a Dio, per sopportare tutte le sofferenze che vorrà inviarvi, come atto di riparazione per i peccati con cui è offeso e di supplica per la conversione dei peccatori?"
Lucia: "Sì, vogliamo".
La Madonna: "Andate, dunque; avrete molto da soffrire, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto".

"Pronunciando queste ultime parole (la grazia di Dio, ecc.) aprì per la prima volta le mani, comunicandoci - è suor Lucia che scrive - una luce molto intensa, quasi un riflesso che usciva da esse, che ci penetrava nel petto e nel più intimo dell'anima, e faceva vedere noi a noi stessi in Dio, che era questa luce, più chiaramente che se ci vedessimo nel migliore degli specchi. Allora, per un impulso interiore anch'esso comunicatoci, cademmo inginocchio e ripetemmo interiormente: "O santissima Trinità, vi adoro. Mio Dio, mio Dio, vi amo nel santissimo Sacramento".

Passati i primi momenti, La Madonna aggiunse:

- "Recitate il rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra".

"Poi - descrive suor Lucia - cominciò a elevarsi serenamente, salendo verso oriente, fino a scomparire nella immensità dell'orizzonte. La luce che la circondava sembrava aprire una via in mezzo agli astri".


Seconda apparizione: 13 giugno 1917

Prima della seconda apparizione, i veggenti notarono di nuovo una luce, che chiamavano lampo, ma che propriamente non lo era, bensì era il riflesso di una luce che si avvicinava. Alcuni spettatori, che erano accorsi sul posto in numero di circa cinquanta, notarono che la luce del sole si oscurò durante i minuti che seguirono l'inizio del colloquio. Altri dissero che la cima dell'elce, coperta di germogli, sembrò curvarsi come sotto un peso, un momento prima che Lucia parlasse. Durante il colloquio della Madonna con i veggenti, alcuni udirono un sussurro simile al ronzio di un'ape:

Lucia: "Che cosa vuole da me Vostra Signoria?"
La Madonna: "Voglio che veniate qui il giorno 13 del mese prossimo, che diciate il vostro rosario tutti i giorni e che impariate a leggere. Poi vi dirò che cosa voglio".

Lucia chiese la guarigione di una persona malata.

La Madonna: "Se si converte, guarirà entro l'anno".
Lucia: "Vorrei chiederle di portarci in cielo".
La Madonna: "Sì, Giacinta e Francesco lì porto tra poco. Ma tu resti qui ancora qualche tempo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la abbraccia, prometto la salvezza; e queste anime saranno amate da Dio come fiori posti da me ad adornare il suo trono".
Lucia: "Rimango qui sola?"
La Madonna: "No, figlia. E tu soffri molto? Non scoraggiarti. Non ti lascerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio".

Nel momento in cui disse queste ultime parole – racconta suor Lucia - aprì le mani e ci comunicò per la seconda volta il riflesso di quella immensa luce. In essa ci vedevamo come sommersi in Dio. Giacinta e Francesco sembravano essere nella parte di questa luce che si elevava verso il cielo e io in quella che si diffondeva sulla terra. Di fronte alla palma della mano destra della Madonna stava un cuore circondato da spine, che parevano conficcate in esso. Comprendemmo che era il Cuore Immacolato di Maria, oltraggiato dai peccati dell'umanità, che voleva riparazione".

Quando svanì questa visione, la Signora, ancora avvolta nella luce che lei stessa irradiava, si alzò dall'arbusto senza sforzo, dolcemente, in direzione di oriente, fino a scomparire completamente. Alcune persone più vicine notarono che i germogli della cima dell'elce si erano piegati nella stessa direzione, come se le vesti della Signora li avessero trascinati. Soltanto alcune ore più tardi ripresero la loro posizione naturale.



Terza apparizione: 13 luglio 1917

Nel corso della terza apparizione, una nuvoletta cenerognola si librò sull'elce, il sole si oscurò, una fresca brezza spirò sulla montagna, benché si fosse in piena estate. Il signor Marto, padre di Giacinta e Francesco, che lo racconta, dice che udì anche un sussurro simile al rumore prodotto da mosche in un orciolo vuoto. I veggenti videro il riflesso della solita luce e poi La Madonna sul querciolo.

Lucia: "Che cosa vuole da me Vostra Signoria?"
La Madonna: "Voglio che veniate qui il giorno 13 del mese prossimo, che continuiate a recitare tutti i giorni il rosario in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché soltanto lei ve la potrà meritare".
Lucia: "Vorrei chiederle di dirci chi è, e di fare un miracolo per cui tutti credano che Vostra Signoria ci appare".
La Madonna: "Continuate a venire qui tutti i mesi. In ottobre dirò chi sono, che cosa voglio, e farò un miracolo che tutti vedranno per potere credere".

Lucia presenta allora una serie di richieste di conversioni, guarigioni e altre grazie. La Madonna risponde raccomandando sempre la pratica del rosario, con cui otterranno le grazie entro l'anno.

Quindi proseguì: "Sacrificatevi per i peccatori e dite molte volte e in modo speciale quando fate qualche sacrificio: "O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria".


Prima parte del segreto: la visione dell'inferno

"Dicendo queste ultime parole - racconta suor Lucia - aprì di nuovo le mani come nei due mesi passati. Un riflesso [di luce che esse emettevano] parve penetrare la terra e vedemmo come un grande mare di fuoco e immersi in questo fuoco i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o abbronzate, di forma umana, che ondeggiavano nell'incendio, sollevate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti - simili al cadere delle scintille nei grandi incendi - senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e di disperazione, che terrorizzavano e facevano tremare di paura. I demoni si distinguevano per la forma orribile e ributtante di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni di bracia".

La visione durò soltanto un momento, durante il quale Lucia emise un "ahi". Ella nota che, se non fosse stato per la promessa della Madonna di portarli in cielo, i veggenti sarebbero morti per la emozione e la paura.



Seconda parte del segreto: l'annuncio del castigo e dei mezzi per evitarlo

Spaventati, quindi, e come per chiedere soccorso, i veggenti levarono gli occhi verso la Madonna, che disse loro con bontà e tristezza:

La Madonna: "Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato.
"Se farete quello che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace.
"La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di offendere Dio nel regno di Pio XI ne comincerà un'altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segnale che Dio vi dà del fatto che si appresta a punire il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e di persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.

"Per impedire tutto questo verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate, infine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace.
"In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.
"Questo non ditelo a nessuno. A Francesco, sì, potete dirlo".

Dopo qualche istante: "Quando recitate il rosario, dopo ogni mistero dite: "O Gesù mio, perdonateci, liberateci dal fuoco dell’inferno, portate in cielo tutte le anime, soprattutto quelle più bisognose".
Lucia: "Vostra Signoria vuole qualcosa d'altro da me?"
La Madonna: "No, oggi non ti chiedo più nulla".

"E, come al solito, cominciò a elevarsi verso oriente, fino a scomparire nella immensa distanza del firmamento".

Allora si udì una specie di tuono che indicava che l'apparizione era cessata.



Quarta apparizione: 15 agosto 1917

Il giorno 13 agosto, in cui avrebbe dovuto svolgersi la quarta apparizione, i veggenti non poterono essere presenti alla Cova da Iria, perché furono rapiti dal sindaco di Ourém, che a forza volle strappare loro il segreto. I bambini rimasero irremovibili.

Alla solita ora, alla Cova da Iria, si udì un tuono, al quale seguì un lampo, e i presenti notarono una piccola nuvola bianca librarsi qualche minuto sull'elce. Si osservarono anche fenomeni di colorazione, in diverse tinte, del volto delle persone, degli abiti, delle piante, del suolo. La Madonna era certamente venuta, ma non aveva trovato i veggenti.

Il 15 agosto Lucia era con Francesco e un altro cugino in una località detta Valinhos, una proprietà di uno dei suoi zii, quando, alle quattro del pomeriggio, cominciarono a prodursi le variazioni atmosferiche che precedevano le apparizioni della Madonna alla Cova da Iria: un improvviso abbassamento della temperatura e un oscurarsi del sole. Lucia, sentendo che si avvicinava qualcosa di soprannaturale e che li avvolgeva, mandò a chiamare in fretta Giacinta, che giunse in tempo per vedere la Madonna che – annunciata, come le altre volte, da un riflesso di luce – era apparsa su un elce, o querciolo, un poco più grande di quello della Cova da Iria:

Lucia: "Che cosa vuole da me Vostra Signoria?"
La Madonna: "Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il giorno 13 e che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni. L'ultimo mese farò il miracolo perché tutti credano".
Lucia: "Vostra Signoria, che cosa vuole che si faccia con il denaro che il popolo lascia alla Cova da Iria?"
La Madonna: "Fate due portantine: una portala tu con Giacinta e altre due bambine vestite di bianco, e l'altra la porti Francesco con altri tre bambini. Il denaro delle portantine è per la festa della Madonna del Rosario, e quello che avanza serve per una cappella che devono far fare".
Lucia: "Vorrei chiederle la guarigione di alcuni malati".
La Madonna: "Sì, alcuni li guarirò entro l'anno". E, assumendo un aspetto più triste, raccomandò loro di nuovo la pratica della mortificazione dicendo, alla fine di tutto: "Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all'inferno, perché non vi è chi si sacrifichi e preghi per loro".

"E, come al solito, cominciò a elevarsi verso oriente".

I veggenti tagliarono rami della pianta su cui era apparsa loro la Madonna e li portarono a casa. I rami diffondevano un profumo particolarmente soave.


Quinta apparizione: 13 settembre 1917

Come altre volte, dai presenti, il cui numero fu calcolato tra le 15 e le 20 mila persone o forse più, fu osservata una serie di fenomeni atmosferici: l'improvviso abbassamento della temperatura, l'impallidire del sole fino al punto da vedersi le stelle, una specie di pioggia, come di petali iridati o di fiocchi di neve, che scomparivano prima di posarsi per terra. In particolare, questa volta, fu notato un globo luminoso che si muoveva lentamente e maestosamente in cielo, da oriente verso occidente e, verso la fine della apparizione, in senso contrario. I veggenti notarono, come al solito, il riflesso di una luce e poi la Madonna sull'elce:

La Madonna: "Continuate a recitare il rosario per ottenere la fine della guerra. In ottobre verranno anche Nostro Signore, la Madonna Addolorata e quella del Carmelo, san Giuseppe con Gesù Bambino, per benedire il mondo. Dio è contento dei vostri sacrifici, ma non vuole che dormiate con la corda, portatela soltanto di giorno".
Lucia: "Mi hanno chiesto di chiedervi molte cose: guarigione di alcuni malati, di un sordomuto".
La Madonna: "Sì, ne guarirò alcuni, altri no. In ottobre farò il miracolo perché tutti credano".

"E, cominciando a elevarsi, scomparve come al solito".


Sesta e ultima apparizione: 13 ottobre 1917

Come le altre volte, i veggenti notarono il riflesso di una luce e poi la Madonna sul querciolo:

Lucia: "Che cosa vuole da me Vostra Signoria?"
La Madonna: "Voglio dirti che facciano in questo luogo una cappella in mio onore, che sono la Regina del Rosario, di continuare sempre a recitare il rosario tutti i giorni. La guerra sta per finire e i militari ritorneranno presto alle loro case".
Lucia: "Io avevo molte cose da chiederle. Se guariva alcuni malati e se convertiva alcuni peccatori ...".
La Madonna: "Alcuni sì, altri no. Bisogna che si emendino, che chiedano perdono dei loro peccati". E, assumendo un aspetto più triste: "Non offendano più Dio nostro Signore, che è già molto offeso".

Quindi, aprendo le mani, la Madonna le fece riflettere sul sole e, mentre si elevava, il riflesso della sua luce continuava a proiettarsi sul sole.

Lucia, a quel punto, esclamò: "Guardate il sole!".

Scomparsa la Madonna nella immensa distanza del firmamento, successivamente si presentarono agli occhi dei veggenti tre quadri, il primo simboleggiante i misteri gaudiosi del rosario, poi quelli dolorosi e infine quelli gloriosi (soltanto Lucia vide i tre quadri; Francesco e Giacinta videro soltanto il primo).

Apparvero, accanto al sole, san Giuseppe con Gesù Bambino e la Madonna del Rosario. Era la Sacra Famiglia. La Vergine era vestita di bianco, con un manto azzurro. Anche San Giuseppe era vestito di bianco e Gesù Bambino di rosso chiaro. San Giuseppe benedisse la folla, facendo tre volte il segno della croce. Gesù Bambino fece altrettanto.

Seguì la visione della Madonna Addolorata e di Nostro Signore afflitto dal dolore sulla via del Calvario. Nostro Signore fece un segno di croce per benedire il popolo. La Madonna non aveva la spada nel petto. Lucia vedeva soltanto la parte superiore del corpo di Nostro Signore.

Finalmente apparve, in una visione gloriosa, la Madonna del Carmelo, incoronata regina del cielo e della terra, con in braccio Gesù Bambino.

Mentre davanti agli occhi dei veggenti si svolgevano queste scene, la grande moltitudine, da 50 a 70 mila spettatori, assisteva al miracolo del sole.

Era piovuto durante tutta l'apparizione. Alla fine del colloquio di Lucia con la Madonna, nel momento in cui la santissima Vergine si elevava e in cui Lucia gridava "Guardate il sole!", le nuvole si aprirono, lasciando vedere il sole come un immenso disco d'argento. Brillava con una intensità mai vista, ma non accecava. Tutto questo durò solo un attimo. L'immensa palla cominciò a "ballare". Come una gigantesca ruota di fuoco, il sole girava velocemente. Si arrestò per un certo tempo per poi ricominciare a girare su sé stesso vertiginosamente. Quindi i suoi bordi divennero scarlatti e si allontanò nel cielo, come un turbine, spargendo rosse fiamme di fuoco. Questa luce si rifletteva sul suolo, sulle piante, sugli arbusti, sui volti stessi delle persone e sulle vesti assumendo tonalità scintillanti e colori diversi. Animato per tre volte da un movimento folle, il globo di fuoco parve tremare, scuotersi e precipitarsi zigzagando sulla folla terrorizzata. Il tutto durò circa dieci minuti. Finalmente il sole tornò zigzagando al punto da cui era precipitato, restando di nuovo tranquillo e splendente, con lo stesso fulgore di tutti i giorni.

Il ciclo delle apparizioni era terminato.

Molte persone notarono che le loro vesti, inzuppate dalla pioggia, erano improvvisamente asciugate.

Il miracolo del sole fu osservato anche da numerosi testimoni posti fuori dal luogo delle apparizioni, fino a quaranta chilometri di distanza.