giovedì 22 febbraio 2007

trappole sataniche

Stiamo assistendo ad un sovvertimento di valori e con esso anche del ruolo insostituibile dell'uomo e della donna. E' palesemente attaccata la famiglia naturale, istuita dal Signore. Personaggi loschi e privi di scrupoli, stanno volutamente riprogettando l'essere umano, potremmo dire con un linguaggio vicino al PC, riprogrammandolo, dettando attraverso mode, cultura, films, publicità, leggi inique, ideologie etc. un nuovo modo di vita, che porta come tutti assistiamo alla morte. Viviamo, ma è come se fossimo morti, poichè senza il Signore, siamo come morti ambulanti. Se dai frutti si vede l'albero (come dice Nostro Signore Gesù Cristo) allora possiamo ben dire che l'essere umano dei tempi moderni, è schiavo dello spirito del male (contrario allo spirito del bene che è lo Spirito Santo) e quindi sta compiendo le opere di satana. Non dimentichiamoci il passo dell'apocalisse (trecidesimo) che dice:

[1] Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo.
[2] La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande.
[3] Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia
[4] e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?".
[5] Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi.
[6] Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo.
[7] Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione.
[8] L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.
[9] Chi ha orecchi, ascolti:
[10] Colui che deve andare in prigionia, andrà in prigionia; colui che deve essere ucciso di spada di spada sia ucciso. In questo sta la costanza e la fede dei santi.


Ora il diavolo, come nel paradiso terrestre, sta"accarezando" le donne, per ripetere l'errore del primo Adamo e della prima Eva...

Per capire bene, sia noi uomini che donne, cosa piace a Dio e cos piace a satana, si rifletta su quello che sta qui sotto scritto, publicato dal Dott. Arrigo Muscio, pertanto riflettiamo, facciamoci coraggio, e come dice San Paolo: NON CONFORMATEVI A QUESTO SECOLO"!


DONNE CHE PIACCIONO A DIO E DONNE CHE PIACCIONO A SATANA

[10](Alef) Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore.

[11](Bet) In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto.

[12](Ghimel) Essa gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita.

[13](Dalet) Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani.

[14](He) Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste.

[15](Vau) Si alza quando ancora è notte e prepara il cibo alla sua famiglia e dà ordini alle sue domestiche.

[16](Zain) Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.

[17](Het) Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia.

[18](Tet) E` soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne la sua lucerna.

[19](Iod) Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita.

[20](Caf) Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero.

[21](Lamed) Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.

[22](Mem) Si fa delle coperte, di lino e di porpora sono le sue vesti.

[23](Nun) Suo marito è stimato alle porte della città dove siede con gli anziani del paese.

[24](Samech) Confeziona tele di lino e le vende e fornisce cinture al mercante.

[25](Ain) Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell'avvenire.

[26](Pe) Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà.

[27](Sade) Sorveglia l'andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia.

[28](Kof) I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l'elogio:

[29](Res) <>.

[30](Sin) Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare.

[31](Tau) Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città.

(Proverbi 31,10 seg.)

Da un punto di vista biblico (l’unico che deve interessare ai cristiani in quanto il resto è costituito da chiacchiere del mondo che scompariranno con lo stesso) esistono due figure di donna: quella che teme Dio e quindi è a Lui gradita e l’altra che, volente o nolente, compie quanto voluto dall’avversario del Signore: satana.

Solo in riferimento all’eterna Parola di Dio è possibile comunque comprendere la differenza tra i due tipi di donna. Quanti, infatti, amano "ogni tipo di libertà" (soprattutto quelle dai Comandamenti) formuleranno ovviamente dei ragionamenti diversi. Dio lascia comunque ciascuno di noi libero di seguire o meno i Suoi insegnamenti e le Sue regole. Logicamente il risultato finale sarà ben diverso e le visioni dell’inferno mostrate dalla Madonna a Fatima ed a Medjugorje sono chiaramente indicative della fine "dei poveri peccatori" che hanno deciso di perseverare fino alla fine nella disubbidienza alla Parola di Dio e di vivere "tutte le libertà".

LA DONNA CHE PIACE A DIO

Dalle frasi bibliche sopra riportate emerge la figura di una donna ben lungi dallo stereotipo che una certa propaganda diabolica ha creato. La donna che piace a Dio non è "succube" di un marito sciocco ed autoritario. La Bibbia insegna "...Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio...." (1 Cor. 11,3), ma invita "....E ugualmente voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così non saranno impedite le vostre preghiere" (Pt. 3,7) "....Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso..." (Ef. 5,22). La sottomissione di cui parla la parola di Dio è da considerarsi come l’atteggiamento, dettato dall’amore, in forza del quale la moglie si "sottomette" all’autorità (ben diversa dall’autoritarismo!) di un marito che, sempre in forza del dettato biblico, deve amare la propria moglie come se stesso. Un esempio per meglio comprendere il concetto lo troviamo nell’atteggiamento della Madonna che, prescelta per l’incarnazione del Verbo (a lei infatti è apparso l’angelo dell’Annunciazione) ha ubbidito al marito Giuseppe quando questi è stato avvisato in sogno della necessità di rifugiarsi in Egitto. Questo insegnamento fa giustizia del "quadretto" diabolico che vuole la moglie reclusa in casa ed un marito donnaiolo che "spazia" dove vuole: una specie di "marito-padrone". Purtroppo una delle più gravi patologie di tutti i tempi pare sia l’ignoranza; soprattutto biblica!

La donna che piace a Dio dimostra d’avere grandi capacità:

a. manageriali. In quanto coordina perfettamente l’andamento generale della casa riuscendo anche a prevedere tutte le necessità familiari e a provvedervi;

b. lavorative. Il linguaggio ovviamente utilizzato per i lavori del tempo va rapportato (la Parola di Dio ha un valore eterno!) ai tempi moderni. Quindi la donna lavora conciliando, comunque, le necessità lavorative nelle quali esplica le sue caratteristiche con le esigenze familiari (invece molti moderni "libertari" non si agitano per concedere il diritto al par time alle donne!);

c. culturali. Non è quindi una donna che sta zitta in casa, ma "Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà";

d. di misericordia. Dopo aver provveduto prioritariamente alle necessità familiari "Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero";

e. è un’ottima madre di famiglia. "....I suoi figli sorgono a proclamarla beata..."

Altre frasi bibliche insegnano che anche sessualmente ".....La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione...." (1 Cor. 7.4 seg.) la donna che agisce in sintonia con la Parola di Dio deve soddisfare sessualmente il marito ed esserne da lui soddisfatta. Altri passi biblici (in particolare il Cantico dei Cantici) chiariscono meglio il concetto "....Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre; m'insegneresti l'arte dell'amore....." (Cant. 8,2) di felicità sessuale tra i coniugi. In sintesi la donna, in sintonia con la Sacra Scrittura, dev’essere moglie, amante, amica, consigliera e ottima madre; in grado di formare "una cosa sola" con il marito. Compito che richiede un notevole impegno di talenti.


LA DONNA CHE PIACE A SATANA

Da un punto di vista biblico la donna che piace a satana (che significa avversario) è ovviamente tutto l’opposto. Le sue caratteristiche possono essere così sintetizzate:

1. adultera;

2. impudica;

3. ribelle nei confronti del marito;

4. che si prostituisce;

5. che si pronuncia a favore dei bambini vittime della guerra, ma è nel contempo a favore dell’aborto;

6. che trascura la famiglia per dedicarsi "agli altri" o alla carriera;

7. che si schiera a favore di "tutte le libertà";

8. che in nome del "modernismo" guarda assieme ai figli minori film di perversione o di incesto;

9. che non crede nel matrimonio;

10. atea;

11. filantropa, ma non cristiana;

12. che si spoglia sulle spiagge non prettamente naturiste, ma di libero accesso anche a quanti, con famiglia, non condividono il naturismo;

13. aggressiva;

14. volgare ecc.;



Per ragioni di spazio mi astengo dal riportare tutte le frasi bibliche inerenti ai punti sopra elencati e, di conseguenza, invito gli interessati alla lettura della Sacra Scrittura.

E’ poi ovvio che chi non crede in Dio e quindi nella Sua eterna Parola, o nascostamente adora il demonio, contesterà accesamente quanto emerge dalla meditazione biblica. Ma ciò non è importante. Purtroppo per quanti la pensano in tal modo, il giudizio a cui saranno sottoposti nel momento della morte sarà basato sulla rispondenza all’eterna Parola di Dio e non sulle convinzioni del mondo "...Ma egli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt. 4,4) - "Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!" (Gal. 1,8 seg.)